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BILANCIA vs CIRCONFERENZE CORPOREE

 

In questo breve articolo ti consiglio il perché la bilancia non è affatto uno strumento perfetto. Per un’attenta analisi antropometrica e delle proprie condizioni di salute consiglio anche l’utilizzo di un metro. Anche il più semplice metro da sarta, ci permetterà di valutare in modo preliminare la tua forma fisica.

Affrontiamo il dilemma Bilancia vs Circonferenze Corporee.
Potrai leggere qui il mio pensiero e come la penso (clicca qui per capire chi sono)

Conoscendo il peso e l’altezza di qualsiasi persona è possibile ricavare il Body Mass Index (BMI) o definito in italiano Indice di Massa Corporea (IMC). Secondo tale indice un soggetto normopeso rientra tra i valori 18,5 – 24,9. Il valore ottenuto da questa misurazione sarà utile ma non universale in quanto conoscendo solamente questi 2 parametri, non è possibile distinguere se la massa grassa è in eccesso o prevale quella muscolare.
Prosegui nella lettura se ti interessa l’argomento.

 

BILANCIA

È un ottimo strumento che nel corso del tempo permette di monitorare eventuali cambiamenti di peso. Diventa opportuno non controllarsi ogni singolo giorno o addirittura più volte durante la giornata. Sarà inutile e stressante, perché difficilmente le misurazioni nell’arco delle 24h saranno le stesse a causa di fattori idrici, ormonali, metabolici.

Tuttavia basarsi solo sul peso corporeo potrà risultare fuorviante. Personalmente non tengo conto solo dei kg.
Chiedo come ci si sente fisicamente e se l’abbigliamento che generalmente si indossa risulta più largo o stretto. Capita spesso che se il nostro corpo è diventato più tonico risulti con un un peso maggiore. Ed è per i motivi che ti ho appena descritto che durante la visita in genere mi baso anche sulle circonferenze corporee.

 

CIRCONFERENZE: QUALI SCEGLIERE

Nello specifico, tra le tante a diposizione, in genere mi concentro maggiormente su queste 5 circonferenze: polso, collo, vita, addome, fianchi. Sono le principali e permetteranno di prendere in considerazione diversi parametri oltre che essere, alcune di queste, indice di un maggiore o minor rischio di sviluppare alcune problematiche.


Circonferenza polso

Circonferenza polso

Anche se non è un parametro fondamentale per conoscere il tuo stato di salute, il rapporto altezza/circonferenza polso ti permetterà di individuare il tipo di corporatura.
In base al valore ottenuto si può rientrare nella categoria di corporatura: minuta – media – robusta. Già da questa informazione, possiamo farci un’idea generale.
La misurazione va fatta posizionando il metro prima dei processi stiloidei.


Circonferenza collo

È troppo spesso sottovalutata, in realtà un suo eccessivo valore può nascondere dietro, importanti problemi di salute. Ora vediamo il perché. Può sembrare irrilevante ma un accentuata circonferenza è associata spesso ad un eccessivo peso corporeo. Soggetti in condizione di sovrappeso è molto probabile che abbiano tale misurazione sopra la norma, ma questo accade anche a chi ha problemi tiroidei (come ad esempio la Sindrome di Cushing).

Se il collo misura più di 42 cm nell’uomo e 40 cm nella donna è responsabile di molti disturbi.
Può essere causa di russamento ed apnee notturne in quanto l’eccessivo grasso accumulato contribuisce a far collassare la faringe.

La persona in questione tenderà ad aprire la bocca per consentire una migliore respirazione. Il risultato finale non sarà semplicemente lo spiacevole “russare” ma bensì una minor ossigenazione con conseguente cattiva qualità del sonno ed aumentata sonnolenza e/o stress diurno.
Diminuendo il peso e il girovita, sono sicuro che si ridurrà anche la circonferenza del collo ottenendo così un generale miglioramento della qualità della vita.


Circonferenza addominale

È la più semplice da misurate poiché è quella che per praticità si misura all’altezza dell’ombelico.
Un eccessivo valore sta a significare appunto una maggiore adiposità addominale. È una misura molto importante in quanto è frequente in soggetti sovrappeso ed obesi e quindi con maggior rischio di sviluppare patologie cardiovascolari (quali ipertensione, aterosclerosi, ecc.), diabete di tipo 2, sindrome metabolica, dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia) e molte altre che non starò qui ad elencarti.

Ridurre questa circonferenza oltre al lato estetico, risulterà fondamentale per permetterci il compiere con facilità attività di vita quotidiana.
Riesci a flettere normalmente il busto, ad esempio per allacciarti le scarpe o raccogliere qualcosa in basso? No, ho difficoltà. In questo caso molto probabilmente già si conosce la motivazione: l’eccessivo adipe nella zona addominale.


Circonferenza vita

Altra misura molto importante che viene presa nel punto più stretto del busto. Si stima che un suo eccesso è spesso associata a molteplici problemi di salute.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato un sostanziale aumento se la circonferenza vita è >102 cm negli uomini ed >88 cm nelle donne.
Quindi il conoscere la circonferenza della vita, come avrai capito sarà più un problema di salute e in secondo piano estetica.

 

Circonferenza fianchi

Classificazione obesità

 

Molto utile in quanto è spesso associata alla precedente circonferenza della vita.
Sempre secondo le indicazioni fornite dall’OMS, il rapporto vita/fianchi (WHR) dovrebbe essere inferiore a 0,90 cm per gli uomini e 0,85 per le donne. Tale valore è significativo per identificare la distribuzione del grasso classificando così l’obesità in androide (o a “mela”) da quella ginoide (o a “pera”).

In genere, l’uomo tende ad accumulare una maggior quantità di adipe nell’addome e tronco, potendo così essere identificato con l’obesità androide. La donna  spesso su fianchi e glutei per cui sarà riconducibile più ad obesità ginoide.
Sia chiaro, può capitare anche uomini con obesità ginoide e donne con obesità androide. Entrambe dovrebbero essere evitate, però la prima tra le due è la più pericolosa poichè l’eccessivo tessuto adiposo viscerale può incrementare i rischi cardiovascolari.

L’appartenenza al modello ginoide è associata a minor complicanze cardiovascolari ma ad una maggior probabilità di sviluppare insufficienza venosa e cellulite. L’adipe in eccesso su glutei e fianchi è più resistente di quello addominale.


Conclusioni 

Dopo aver consumato un pasto un po’ più abbondante del solito, voglio svelarti che pesarsi non servirà a nulla. Tranne nel caso di influenzare negativamente il resto della tua giornata. Anche se in quell’istante viene segnato un lieve aumento, in realtà il nostro organismo è in grado di adattarsi ad un maggiore introito di calorie, purché non sia un qualcosa che avvenga troppo frequentemente.

Quindi tenere traccia della propria condizione guardando solo un numero che appare sul display della bilancia non sarà una scelta saggia.

Ti farò un semplice esempio. Una persona che inizia ad allenarsi in palestra, può notare un aumento del proprio peso corporeo (l’equazione non è «iniziare con la palestra = maggior peso corporeo», sia chiaro non avviene in modo così repentino!).
Secondo te sarà aumentato di massa muscolare o massa grassa? Io penso la prima.
Non preoccuparti del peso nel breve periodo ma piuttosto tienine traccia nel lungo.

Qualora risultassi sottopeso o sovrappeso, consulta il medico o un esperto nel campo della nutrizione (se vuoi sapere di quali figure parlo, ti invito a leggere il mio articolo ” Dietista, Biologo Nutrizionista e Dietologo “). Sapranno aiutarti ed indicarti come intervenire. Per ulteriori chiarimenti, curiosità contattami senza problemi (qui)

 

 

Dott. Valerio Truglia – Biologo Nutrizionista

 

 

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