Introduzione
La dieta paleo, o dieta del paleolitico, è un piano alimentare che si basa sugli alimenti che i nostri antenati mangiavano prima dell’avvento dell’agricoltura.
Nell’era moderna, dominata da alimenti trasformati e di facile reperibilità, sempre più persone si stanno interessando a ritornare alle origini per migliorare la propria salute e benessere.
In questo articolo, del mio blog esploreremo cos’è la dieta paleo e come può influenzare la nostra nutrizione e il nostro stile di vita.
Scoprirai eventuali vantaggi, svantaggi, alimenti concessi e vietati.
Basandosi su alimenti che erano disponibili durante il paleolitico, circa 10.000 anni fa, bisogna ricordarsi che in quel periodo, gli esseri umani erano cacciatori-raccoglitori e non coltivavano la terra.
Da questo capirai perché alcuni alimenti saranno “aboliti” se vorrai attenerti in modo scrupoloso a questo regime.
Ci si nutriva principalmente di cacciagione, pesce, verdure, frutta, noci e semi.
L’obiettivo principale per chi vuole provare la Paleo dieta dovrebbe essere quello di abbandonare i cibi moderni altamente processati, come cereali raffinati, latticini e zucchero, e concentrarsi su alimenti integrali e nutrienti.
Gli esperti hanno opinioni contrastanti sulla dieta paleo. Alcuni ritengono che possa essere una dieta sana e benefica, mentre altri troppo restrittiva e difficile da seguire a lungo termine.
Scopriamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi.
Vantaggi :
Bisogna fare un discorso più ampio, a 360°.
Oltre all’alimentazione, la dieta paleo incoraggia uno stile di vita attivo e il coinvolgimento in attività fisica regolare. Questo si riflette nello stile di vita dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori, che erano costantemente in movimento.
L’esercizio fisico può completare il tutto, portando ad un benessere globale.
Quindi quali sono questi vantaggi ?
Senso di sazietà: grazie all’alto contenuto di proteine e fibre molti notano di riuscire a controllare l’appetito.
Supporto per la salute intestinale: il consumo di verdure e frutta ricche di fibre può migliorare la salute dell’intestino e riequilibrare la flora batterica intestinale.
Perdita di peso: molte persone che l’hanno provata riferiscono una perdita di peso significativa e un miglioramento generale della salute. Riducendo l’assunzione di carboidrati raffinati potrebbe migliorare il nostro peso.
Riduzione del rischio di malattie croniche: diabete, il cancro, il diabete di tipo 2, il morbo di Alzheimer e la malattia di Parkinson dovuto al minor consumo di alimenti ricchi di zuccheri.
Di conseguenza a beneficiarne sarà la salute del cuore, dei vasi sanguigni.
Svantaggi :
La dieta paleo però non è esente da possibili effetti negativi suscitando dibattiti tra gli esperti.
Mentre i sostenitori riportano tutta quella serie di motivi per cui dovremmo utilizzare questo regime, alcuni nutrizionisti avvertono purtroppo non è adatta a tutti.
Ad esempio, le persone con determinate condizioni di salute, come la celiachia o l’intolleranza al lattosio, potrebbero aver bisogno di evitare alcuni alimenti paleo.
Vediamo una serie di possibili svantaggi.
Costo e accessibilità: può risultare costosa a causa del prezzo elevato di alcuni alimenti non trasformati e biologici. Inoltre, alcune persone potrebbero avere difficoltà a reperire determinati ingredienti o prodotti, soprattutto in determinate regioni o comunità.
Difficile da seguire: la rigidità della Paleo Dieta può rendere difficile seguire il piano alimentare in determinate situazioni sociali o quando si viaggia. Potrebbe risultare complicato trovare opzioni alimentari adatte in contesti diversi.
Possibili carenze nutrizionali: l’esclusione dei latticini dalla dieta potrebbe comportare una riduzione significativa dell’apporto di calcio, con il rischio di compromettere la salute delle ossa, a meno che non si faccia attenzione ad introdurlo da fonti alternative nella dieta.
Stesso discorso può essere fatto da moltissimi Aminoacidi e vitamine che troviamo nei cereali, legumi, ecc.
Esclusione di cibi sani: La Paleo Dieta esclude cibi come legumi, cereali integrali e latticini, che possono essere fonti importanti di nutrienti come fibre, vitamine e minerali. Questa esclusione potrebbe portare a carenze nutrizionali se non bilanciata adeguatamente.
Troppo restrittiva: in molti casi potrebbe risultare troppo restrittiva. Specialmente se si pratica sport a media-elevata intensità.
L’assenza dei cereali potrebbe non essere un’ottima idea
Alimenti Concessi:
- Carne magra, come pollo, manzo, maiale
- Pesce
- Uova
- Frutta
- Verdura
- Noci e semi
- Olio d’oliva
- Frutta a guscio
- Acqua
- Condimenti: sale, pepe, erbe aromatiche, spezie
Alimenti Vietati:
- Cereali, come pane, pasta e riso
- Legumi, come fagioli, ceci e lenticchie
- Latticini, come latte, formaggio e yogurt
- Oli vegetali trasformati, come olio di mais, olio di soia e olio di girasole
- Dolci: caramelle, biscotti, torte, gelati
- Alcolici: vino, birra, liquori
- Bevande zuccherate: succhi di frutta, bibite gassate, bevande energetiche, succhi
Conclusioni
La dieta paleo offre un’opzione per chi è interessato a riavvicinarsi a una dieta basata su cibi naturali e nutrienti. Nonostante le opinioni contrastanti tra gli esperti, la dieta paleo ha dimostrato di portare benefici per molte persone. Tuttavia, è fondamentale mantenere un equilibrio e adattare la dieta alle esigenze individuali.
Il mio consiglio da specialista nel mondo della nutrizione è il seguente. Prima di abbracciare completamente la dieta paleo, è importante capire se ci troviamo intanto in una condizione di perfetta salute oppure no, solo dopo si valuterà se intraprenderla. Ogni individuo ha esigenze nutrizionali uniche, e un esperto può aiutare a personalizzare la dieta per garantire un apporto completo di nutrienti essenziali.
Personalmente ne sconsiglio l’uso a chi si improvvisa o ricorre al “fai da te”.
Idem a chi vuole testarla unicamente per dimagrire. Alla fine si può ottenere un risultato anche seguendo altri approcci come la dieta mediterranea, dieta chetogenica, digiuno intermittente, reverse diet (clicca su uno di queste diete se vuoi approfondire il tema).
Una soluzione potrebbe essere quella di provare tale regime alimentare con degli intervalli di tempo ben precisi (es. 10 giorni, 1 mese) per poi riprendere con corrette e sane abitudini.
Spero ti sia piaciuto questo mio articolo.
Ti ringrazio se lo hai letto fin qui.
Dott. Valerio Truglia – Biologo Nutrizionista (clicca qui per capire ci sono)