Origine
La Dieta Mediterranea non può essere considerata semplicemente una dieta ma è più uno stile di vita. Chi la segue, non avrà come obiettivo primario il dimagrimento.
Dal 2010 l’UNESCO ha riconosciuto la Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità. Scienziati di tutto il mondo hanno iniziato a studiarla ma il concetto o comunque l’appellativo risale agli anni ’50 del secolo scorso quando Ancel Keys (fisiologo americano) si accorse che le popolazioni del bacino mediterraneo erano meno suscettibili ad alcune patologie rispetto agli statunitensi. Nello specifico venne analizzata la correlazione tra alimentazione e minor incidenza di problematiche cardiovascolari.
La Dieta Mediterranea prevedeva il riportare le abitudini ed il consumo di alimenti tipici dei paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo. Però a dire il vero, ci sono moltissimi popoli e nazioni che potrebbero essere presi come esempio.
Basti pensare già alle nazioni europee: Italia – Spagna – Portogallo – Cipro – Croazia – Grecia – ecc.
Bisogna aggiungere anche i paesi dell’Africa settentrionale.
Per cui se si vuole riassumere correttamente la Dieta Mediterranea, lo si può fare attraverso lo schema che ci viene fornito dalla classica Piramide Alimentare. Questa rappresentazione grafica che almeno una volta abbiamo visto, è nata intorno agli anni Novanta grazie al lavoro del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (United States Department of Agricolture, USDA).
Dopo molti anni di studi è stato migliorato per cui ora possiamo osservare il risultato finale. Questa prende in considerazione le corrette abitudini dei paesi quali: Italia – Spagna – Grecia.
Nelle prossime righe ne capiremo di più sulla Dieta Mediterranea e cosa dovresti sapere
Cosa prevede la dieta ?
Vengono indicati quali alimenti consumare quotidianamente e quali invece ridurne l’assunzione. Un aspetto molto importate, sarà il variare il più possibile. Salvo in alcuni casi, non sarà richiesto eliminare nulla ma piuttosto rispettare la frequenza e la quantità che ci vengono forniti per una sana e corretta alimentazione.
Vediamo ora alcuni step che ci aiuteranno meglio nel capire come è strutturata.
- Alla base della Piramide è presente frutta, verdura ma anche i cereali (ridurre quelli raffinati e preferire quelli ricchi di fibre, però attenzione alle quantità).
Si consiglia di rispettare la stagionalità di frutta e verdura.
- Nel livello successivo troviamo latte e latticini (non esagerare perché potrebbero contenere molti grassi). Qui si collocano anche frutta secca e olio d’oliva, ricchi di grassi insaturi (conosciuti per gli effetti benefici sulla salute).
Erbe, spezie, aglio e cipolle molto utili per ridurre il consumo di sale, se ne consiglia l’utilizzo (tranne in alcune patologie conclamate).
- Nell’ultimo livello invece balza all’occhio subito quegli alimenti in cui si consiglia un consumo moderato come carne, pesce, dolci. Li troviamo appositamente all’apice della piramide perché un loro eccesso aumenterebbe il rischio di malattie ampliamente diffuse quali diabete, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione, ecc.
Immagine di FontazioneUmbertoVeronesi.it
Tra gli effetti benefici della piramide alimentare e quindi della dieta mediterranea è stato riscontrato una minore frequenza di malattie croniche e una maggiore longevità. Tutto questo è permesso andando a ridurre il consumo di alimenti industriali, con zuccheri aggiunti e ricchi di grassi saturi.
Grazie alle indicazioni appena fornite possiamo così ridistribuire i macronutrienti durante l’intera giornata in:
– CARBOIDRATI 50-60%
– LIPIDI 20-30%
– PROTEINE 10-15%
Effetti Negativi
Se ne vogliamo trovare uno, non è forza una “dieta dimagrante”. Quindi chi ha come obiettivo unico il dimagrimento potrebbe non essere d’accordo. Però se viene impostata andando a ridurre le calorie, si potrà ottenere anche questo effetto tanto ricercato. D’altro canto, attenzione alla quantità, nonostante pasta e pane sia possibile consumarli frequentemente, questo non vuol dire poter assumerne eccessive quantità.
Esistono molteplici strategie alimentari. Ne parlo nel mio Blog (clicca qui se vuoi leggerle)
Effetti positivi
– variazione degli alimenti
– maggior assunzione fibre
– maggior assunzione frutta e verdura
– miglior colesterolo, pressione, glicemia
Conclusioni
La Dieta Mediterranea è un regime facile da personalizzare e quindi adatto anche a soggetti vegani o vegetariani. Si adatta alle nostre esigenze e gusti personali.
Molto spesso viene sottovalutato ma anche l’attività fisica è da associare ad una corretta alimentazione, deve essere parte integrante della nostra vita. Attività fisica che deve essere moderata ma costante.
Rispettando i principi sopraelencati potremmo ridurre molti problemi di salute e riuscire a togliere quei chili in eccesso.
Viene dato per assodato che ogni giorno va consumata una buona quantità d’acqua mentre va ridotto il consumo di bevande alcoliche.
Se vuoi anche tu approfondire questo approccio dietetico o se hai trovato interessante questo mio articolo, contattami pure (clicca qui)
Dott. Valerio Truglia – Biologo Nutrizionista